Resistenza!

Resistenza!

Viviamo tempi complessi. Tempi in cui i diritti che credevamo acquisiti vacillano sotto l'avanzata di politiche autoritarie, il capitalismo mostra le sue crepe più profonde, e il controllo di massa diventa sempre più pervasivo. In questo scenario, informarsi, discutere e reagire non è solo un diritto: è un dovere.

"Resistenza" è un blog di educazione civica e consapevolezza politica.
Qui troverai riflessioni su democrazia, diritti civili, economia e società, con un approccio chiaro e accessibile a tutti. Se pensi che i valori di libertà, giustizia e uguaglianza non siano negoziabili, sei nel posto giusto.

🔹 Cosa troverai su "Resistenza"?
✔ Approfondimenti su leggi, politiche e dinamiche sociali.
✔ Spiegazioni semplici di concetti complessi ("Educazione civica per Dummies").
✔ Un punto di vista critico sulla deriva autoritaria e sulla recessione dei diritti.
✔ Collegamenti a fonti autorevoli e divulgatori di qualità.

🌍 Perché un blog bilingue?
Perché la lotta per i diritti è internazionale. "Resistenza" è scritto in italiano e tedesco per creare un ponte tra culture e visioni del mondo. Se il tuo obiettivo è capire, discutere e agire, allora unisciti alla resistenza.

📌 Seguici, commenta, partecipa. La democrazia si difende insieme.

C'è un punto nei Promessi Sposi in cui l'Italia si guarda allo specchio. E non è una scena gloriosa, né un momento epico. È un confronto in sordina, tra un cardinale e un prete di paese. Nessuno muore, nessuno si sposa. Ma in quella conversazione, in quella frase, in quel tono di voce, Manzoni ha infilato un'intera antropologia nazionale.

Al Salone del Libro di Torino 2025, lo scrittore Joël Dicker ha detto una frase semplice, quasi ovvia:"Sei un bambino. Devi goderti la vita e fare le cose che ti rendono felice".

Comincia sempre così: urla, poi ride. Minaccia, poi arretra. Tende la mano, poi sputa in faccia.
Donald Trump — lo spauracchio, l'isterico, il pagliaccio armato — è tornato al centro del palcoscenico. E molti, prevedibilmente, si chiedono: ma questo è pazzo?

C'erano libri che leggevamo a scuola e che non ci lasciavano niente. Poi c'erano quelli che ci lasciavano un segno. Non un ricordo, un segno.
Un graffio.

Immagina un ragazzo, Marcello, che a 18 anni dice: "Non voglio un voto, voglio solo essere guardato". Non è una frase di circostanza, ma un urlo di richiesta di riconoscimento. Perché succede che un sistema educativo nato per formare persone riduca i giovani a numeri e schede di valutazione? La psicologia di comunità ci aiuta a capire come...

C'è un dettaglio che dovrebbe farci riflettere, ma che ormai passa quasi inosservato. Ogni volta che Trump alza la voce contro un paese — Iran, Cina, Messico, non importa — qualcuno corre a vedere l'andamento della borsa, il valore delle crypto, i movimenti di certi titoli legati all'energia o alla sicurezza. Non perché tema una guerra. Ma perché...

Immaginate questa scena. Un uomo in giacca e cravatta insulta furiosamente un rider al semaforo. Gli urla contro di tutto, lo minaccia, scende dalla macchina. Poi, si rimette al volante, sistema la cravatta, risponde a una chiamata con tono posato. "Sì, dottoressa, la stavo proprio aspettando. Mi dica pure". La bestia rientra nella gabbia. Ma per...

non la nomino — non per rispetto, ma per pietà. Lei già gode di una visibilità eccessiva, sproporzionata rispetto a ciò che ha da dire. Ma chi frequenta i social, i talk show, le poltrone buone, i salotti in divisa e le vetrine di editoria da cassetta, ha già capito perfettamente di chi sto parlando. Uno che si è...

Nota dell'autore Questo testo non è una critica a Gemma Galgani, e nemmeno a chi guarda Uomini e Donne. È un tentativo di guardare sotto la superficie, di capire cosa succede quando la fragilità umana viene trasformata in intrattenimento. Parlo da spettatore, da ex complice, da persona che si è lasciata affascinare e disgustare. E che oggi sente il...