Resistenza!

Resistenza!

Viviamo tempi complessi. Tempi in cui i diritti che credevamo acquisiti vacillano sotto l'avanzata di politiche autoritarie, il capitalismo mostra le sue crepe più profonde, e il controllo di massa diventa sempre più pervasivo. In questo scenario, informarsi, discutere e reagire non è solo un diritto: è un dovere.

"Resistenza" è un blog di educazione civica e consapevolezza politica.
Qui troverai riflessioni su democrazia, diritti civili, economia e società, con un approccio chiaro e accessibile a tutti. Se pensi che i valori di libertà, giustizia e uguaglianza non siano negoziabili, sei nel posto giusto.

🔹 Cosa troverai su "Resistenza"?
✔ Approfondimenti su leggi, politiche e dinamiche sociali.
✔ Spiegazioni semplici di concetti complessi ("Educazione civica per Dummies").
✔ Un punto di vista critico sulla deriva autoritaria e sulla recessione dei diritti.
✔ Collegamenti a fonti autorevoli e divulgatori di qualità.

🌍 Perché un blog bilingue?
Perché la lotta per i diritti è internazionale. "Resistenza" è scritto in italiano e tedesco per creare un ponte tra culture e visioni del mondo. Se il tuo obiettivo è capire, discutere e agire, allora unisciti alla resistenza.

📌 Seguici, commenta, partecipa. La democrazia si difende insieme.

C'è un dettaglio che dovrebbe farci riflettere, ma che ormai passa quasi inosservato. Ogni volta che Trump alza la voce contro un paese — Iran, Cina, Messico, non importa — qualcuno corre a vedere l'andamento della borsa, il valore delle crypto, i movimenti di certi titoli legati all'energia o alla sicurezza. Non perché tema una guerra. Ma perché...

Immaginate questa scena. Un uomo in giacca e cravatta insulta furiosamente un rider al semaforo. Gli urla contro di tutto, lo minaccia, scende dalla macchina. Poi, si rimette al volante, sistema la cravatta, risponde a una chiamata con tono posato. "Sì, dottoressa, la stavo proprio aspettando. Mi dica pure". La bestia rientra nella gabbia. Ma per...

non la nomino — non per rispetto, ma per pietà. Lei già gode di una visibilità eccessiva, sproporzionata rispetto a ciò che ha da dire. Ma chi frequenta i social, i talk show, le poltrone buone, i salotti in divisa e le vetrine di editoria da cassetta, ha già capito perfettamente di chi sto parlando. Uno che si è...

Nota dell'autore Questo testo non è una critica a Gemma Galgani, e nemmeno a chi guarda Uomini e Donne. È un tentativo di guardare sotto la superficie, di capire cosa succede quando la fragilità umana viene trasformata in intrattenimento. Parlo da spettatore, da ex complice, da persona che si è lasciata affascinare e disgustare. E che oggi sente il...

Esiste una frase che riassume con chirurgica precisione il funzionamento delle norme sociali nei contesti di potere: se sei povero è peccato, se sei potente è stile. In questo articolo esploriamo come le norme – quelle che, teoricamente, dovrebbero servire a tenere insieme un gruppo e guidarlo verso obiettivi comuni – siano spesso usate per...

C'è stato un momento – breve, ma abbagliante – in cui Internet sembrava il futuro che sognavamo. Un luogo aperto, leggero, collaborativo. Amazon ci permetteva di trovare libri introvabili in pochi clic. Facebook ci restituiva amicizie perdute. YouTube sembrava una videoteca anarchica dove tutti potevano parlare, cantare, esprimersi. Persino Google...

Una maestra elementare è stata licenziata dopo che un padre di uno dei suoi alunni ha scoperto che la donna aveva un profilo su OnlyFans. A pagamento. Contenuti espliciti. Una maestra. Con dei bambini.
Per fortuna, questo padre ha avuto il coraggio di denunciarla. Di esporsi. Di proteggere suo figlio – e tutti gli altri – da un...

La psiche umana fatica a vivere nel dubbio. Come diceva Voltaire:
"Se Dio non esistesse, bisognerebbe inventarlo."
Ma il fanatico non si limita a inventare Dio. Se lo cuce addosso come un'armatura. E chiunque non indossi la stessa armatura... è un nemico.

Mi sveglio sempre presto, molto prima che la città si accorga di me.
La luce qui entra a fatica, come i sogni di chi non è nato in questo posto.
Siamo in dieci in questa casa che profuma di umido e di sudore, di attese spezzate e di speranze cucite insieme a forza.

C'è qualcosa di profondamente grottesco in quel che sta succedendo in Ungheria. Un Paese che si fregia di "valori tradizionali" e "morale cristiana" che, come in un teatro dell'assurdo, vieta il Pride, reprime con violenza chi semplicemente vuole esistere e amare, e contemporaneamente ha tra i suoi politici di punta un deputato europeo beccato a...