Mi chiedo come fate a guardare i vostri figli e stare sereni: ormai basta
una rapida occhiata intorno per rendersi conto che la nostra società rischia di
collassare da un moneto all'altro su sé stessa, travolgendo i sogni e le
speranze di intere generazioni, rendendo vano il sacrificio di uomini e donne
che si sono spesi per rendere il mondo un posto migliore dove vivere. Eppure,
per molte persone, la maggior parte a quanto sembra, nulla importa di quello
che sta succedendo, in una continua contrapposizione tra il bene dei molti e il
becero egoismo dei singoli. Come fate a guardare i vostri figli ed essere lieti
del futuro che state contribuendo a forgiare? Un futuro fatto di insicurezza,
di violenza, di guerre tra poveri. Aggrappati al profitto come ideale massimo,
stiamo distruggendo ogni cosa, dai diritti personali alla natura, senza
renderci conto che stiamo tagliando il ramo su cui siamo seduti.
Guardate i vostri figli, i vostri nipoti: non se lo meritano! Non meritano
un futuro in cui il pianeta sarà distrutto e tutta la vita verrà spazzata via. Non
meritano una società dove viga la regola del piú forte e la dittatura della
maggioranza. Perché è quello il futuro verso cui ci stiamo dirigendo a grandi
falcate, con gli occhi bendati e le mani legate dieto la schiena. Il motivo
secondo me è molto semplice: abbiamo abdicato ogni forma di scelta per favorire
l'arricchimento di poche migliaia di persone, travolti da una ignoranza cieca,
incapace di reagire a quello che sta succedendo. Incapaci di reagire perché la
nostra volontà è annullata ogni giorno dalle comodità, dalla tecnologia e dalla
falsa speranza che tutto andrà per il meglio, deresponsabilizzati perché la
colpa non è nostra e altri troveranno le soluzioni migliori per affrontare il
problema. L'attaccamento alle piccole grandi comodità della vita ci hanno fatto
perdere di vista il disegno piú grande, quel bene comune e quella convivenza civile
su cui si dovrebbe basare la nostra misera, caduca ed effimera esistenza. Perché
va bene ricordarlo: su questa terra noi siamo nulla, viviamo una esistenza limitata e noi, invece di ambire a crescere e rendere la
nostra esistenza alta, ci dedichiamo invece al perseguimento dei nostri miseri
scopi, convinti che la macchinetta, l´aperitivo del venerdì, le vacanze al
mare, il caffè da portare via, l´acqua lasciata scorrere, l´odio verso gli
"altri" che ci "invadono", la famiglia
tradizionale e l´amante siano il massimo che possiamo esprimere e a cui
possiamo ambire in questa esistenza.