Procrastinazione e Disciplina

11.08.2018


"Procrastinare è una trappola. Troverai sempre delle scuse per procrastinare. Ma la verità è che esistono soltanto due cose nella vita: le scuse ed i risultati. E con le scuse non si va da nessuna parte." Robert Antony


Conosco una persona che vive in una casa molto grande e spaziosa per gli standard di Monaco, una abitazione invidiabile da chi come me vive in appena 30 mq in un appartamento condiviso. Questa persona vive nel caos. E non dico quello normale di una casa disordinata dopo che per tutta la settimana sei stato fuori per lavoro e arrivi stanco e senza la forza neanche di sbucciarti un uovo. Parlo del disordine di chi ha sempre qualcosa di meglio da fare, pur avendo il tempo per fare le cose, perché rimanda sempre le faccende domestiche in favore di qualcosa di piú urgente: vedere l'ultima puntata della sua telenovela preferita, giocare a Fattoria felice, bighellonare su internet.

Quante volte anche noi abbiamo rimandato a domani qualcosa che dovevamo fare e poi ci siamo ritrovati con scadenze stringenti da rispettare? A me capita ancora abbastanza spesso. Ma piú spesso mi capita di trascorrere le domeniche a casa a ciondolare tra il letto e la scrivania invece che a scrivere o fare quello che mi ero prefissato. E badate, non dico che non sia giusto ogni tanto lasciare il cervello libero di vagare per i campi ed i campielli della fantasia: l'ozio è padre dei vizi solo quando gli si permette di prendere il controllo della nostra esistenza.

Se anche voi siete affetti da questo problema, soffrite di procrastinazione cronica, che secondo alcuni è addirittura accomunabile ad una malattia, che impedisce di raggiungere gli obiettivi di una vita. Quante volte ci siamo detti, presi da un impeto di voglia di fare "questo weekend finirò questo lavoro", oppure "Da lunedì comincio la dieta", o ancora "non comprerò piú schifezze" e cosí via? Per poi ritrovarsi la domenica sera a non aver concluso nulla, a rimandare la dieta al lunedì successivo e ad avere nel carrello un barattolo di nutella da un chilo?

Il problema è che siamo tutti fan di un proverbio che dice "non fare oggi ciò che puoi fare domani", che altro non è che il miglior modo per apprendere sin da piccoli la procrastinazione. È molto facile imparare a rimandare un compito spesso ritenuto difficile e ingrato, fino a che è possibile farlo. Ed è uno dei comportamenti che piú frena le nostre ambizioni e che ci preclude la via del successo. Ed il successo non è diventare milionari ed avere un parco auto degno di un pilota di formula uno. Il successo è anche avere una casa in ordine dove gli amici sono lieti di venire a trovarti per trascorrere con te del tempo insieme. Il successo è mantenersi in salute il piú possibile per potersi godere la propria famiglia. Il successo è vivere bene. Pensate per esempio ad una persona in sovrappeso che sa che deve limitare l'apporto calorico e che dice che comincerà la famosa dieta "da domani". Ma l'indomani, davanti ad un bel piatto di carbonara, si dirà che probabilmente un giorno in piú o in meno non cambierà il suo girovita. E cosí farà il giorno successivo e poi quello ancora. Mi chiedo: quella persona, quante probabilità avrà di inserire nuove e salutari abitudini nella sua vita?

Procrastinare è la sicura via verso il fallimento. L'unico antidoto è la disciplina. "La disciplina è il ponte tra l'obiettivo è il risultato" diceva Jim Rohn, coach motivazionale di fama mondiale, "Il successo non è altro che un paio di semplici discipline, praticate tutti i giorni." Ma per molti di noi, la disciplina vuol dire sofferenza, sacrificio, impegno, privazione, dolore. E in parte è vero: a chi piace lavorare mentre tutti se ne vanno al parco? A chi non piace sfondarsi di dolci invece che mettersi a contare le calorie? A chi non piace stare seduto davanti la TV delle ore piuttosto che rassettare casa? È vero, la disciplina è dura, ma è l'unica via verso la realizzazione di un progetto, grande o piccolo che sia. Si potrebbe dire, parafrasando Derek Bok, rettore dell'università di Harvard, se pensate che la disciplina sia costosa, provate con la procrastinazione.

Certo, l'eccesso di disciplina può far male, specie quando diventa una imposizione e non una scelta. La disciplina limita la nostra libertà. Ma l'anarchia porta all'insuccesso. Pensate forse che i grandi scrittori, i grandi artisti, i grandi sportivi abbiano raggiunto i loro obiettivi vivendo alla giornata? No di certo: hanno pianificato un obiettivo e lo hanno attuato. Seguire un piano in fondo è la vera essenza della disciplina. Programmare ed eseguire senza mai perdere di vista l'obiettivo. Solo cosí si possono raggiungere i risultati.

"La disciplina è il fondamento su cui si costruiscono tutti i successi. La mancanza di disciplina conduce inevitabilmente al fallimento." Jim Rohn.

Nessuno dice che sia facile ma sicuramente ne vale la pena.

La disciplina è fondamentale per tutto. Guardatevi intorno: i piú grandi sportivi, i piú grandi professionisti, i top manager, le persone di successo, non sono arrivate li per caso ma grazie alla disciplina. D'altronde ognuno di noi conosce il motto "no pain, no gain", senza sacrifici non si hanno risultati. Però spesso riusciamo ad applicare questo concetto a determinati aspetti della nostra vita tranne che per il successo. Che come tutte le cose, risponde alle stesse regole della natura. No pain, non gain, appunto.

La procrastinazione è un nemico silenzioso, che si maschera da gattino innocente e poi cresce fino a diventare una pericolosa tigre del Bengala. Contrastarla però non vuol dire cadere nella trappola della disciplina ferrea e immotivata, ma pianificare il tempo del lavoro e quello del riposo, senza farsi distrarre dal proprio percorso e con gli occhi fissi sull'obiettivo.

La scelta è nelle tue mani. Noi tutti dobbiamo soffrire una di queste due cose: il dolore della disciplina o il dolore del rimpianto.