La poesia dei dimenticati

14.02.2021


C'è una poesia ruvida in queste pagine, una bellezza che vive nei margini. Gli ambienti sono descritti con un'attenzione quasi ossessiva, come se ogni crepa nei muri fosse uno specchio dell'anima dei protagonisti. Accordino scrive senza filtri, senza pietà, ma con una strana dolcezza di fondo. Un libro che fa male ma lascia traccia.

Chiara M.