Purtroppo, il problema della società moderna è che tutti vogliono fare gli
artisti (inseguendo il sogno della fama, dei soldi e del successo che apre le
porte della ricchezza e del lusso) senza rendersi conto che la trappola sta
proprio lì: inseguire qualcosa per cui non si è disposti a pagare il prezzo. Eh,
sì cari amici ed amiche, il mondo dello spettacolo e dell'arte in genere è splendido
e sbrilluccicoso ma non ci si arriva per scorciatoie come ci fanno credere da
anni talent show e agenti senza scrupoli. I mass media ci hanno fatto credere
che basti il talento ma non è cosí, ci vuole il duro lavoro, senso di
sacrificio, passione per emergere (e spesso non è cosí scontato). Questo desiderio
di fama è molto legato alla struttura stessa della società dei consumi, che ci
porta a desiderare oggetti che sono status symbol ma non portano alla felicità.
La macchina, la casa, i bei vestiti sono solo apparenza non sostanza, anche se
ci fanno credere il contrario. Ci hanno
insegnato che se lavori, se spendi, se acquisti un determinato oggetto puoi
sentirti realizzato e felice. Peccato che sia tutta una truffa, una trappola in
cui tutti cadiamo senza neanche rendercene conto. Per quegli status symbol ci
scanniamo, lavoriamo di piú, ci sottoponiamo a stress inutili ci riempiamo la
vita di sofferenza. E viviamo male anche quel poco tempo che abbiamo a
disposizione. Conosco persone che inseguono i soldi, che acquistano auto costose, che hanno due e anche tre lavori per
potersi permettere uno stile di vita pazzesco, che acquistano case enormi che
non possono godersi perché costantemente impegnati a lavorare. Bukowski si
chiedeva: "come cazzo si può pensare che sia divertente svegliarsi alle sei e
mezzo con la soneria, saltar giù dal letto, vestirsi, ingoiare qualcosa di
malavoglia, cacare, pisciare, spazzolarsi denti e capelli e buttarsi nel
traffico per arrivate in un posto dove essenzialmente si facevano un sacco di
soldi per qualcun altro e essere anche grati a chi ti dava la possibilità di
farlo?"