Ho adorato questo libro! La capacità di esplorare emozioni complesse in modo così delicato è davvero rara. La scrittura è fluida e ti accompagna lungo il cammino di crescita dei protagonisti. È un libro che non si dimentica facilmente, che ti lascia qualcosa dentro.

Mi aspettavo molto da questo libro, ma alla fine non sono rimasto completamente soddisfatto. L'idea di esplorare il ritorno a sé stessi è affascinante, ma in alcuni passaggi ho trovato la trama prevedibile e poco emozionante. Avrei voluto che l'autore osasse di più.

Il libro mi ha fatto riflettere su tante cose, soprattutto sulla difficoltà di fare pace con il passato. La narrazione è piena di momenti intensi e il linguaggio utilizzato è ricercato ma mai pesante. Mi ha lasciato una sensazione di nostalgia, ma anche un senso di speranza.

Pur riconoscendo la qualità della scrittura, non sono riuscito a connettermi con i protagonisti. Il focus sulla memoria è interessante, ma talvolta sembra che la narrazione rimanga imprigionata nel suo stesso mondo interiore. Avrei preferito una trama più dinamica.

"Un tempo per tornare" mi ha preso sin dalle prime pagine, ma l'ho trovato un po' lento in alcuni punti. La riflessione sul passato e sul presente è potente, ma a volte sembra che l'autore indugi troppo nei dettagli. L'atmosfera è malinconica, eppure c'è qualcosa di liberatorio nel raccontare di sé.